Minima Teatro dal 2017 si configura anche come compagnia teatrale, che lavora su un linguaggio diretto, fisico e coinvolgente, attualizzando nella forma testi teatrali d’autore e dandone un taglio cinematografico e dinamico.
L’intento di affrontare testi teatrali classici con uno spirito innovativo nasce dal forte desiderio di riconnettere il pubblico alla scena, all’azione e alla narrazione. Per questo le scenografie seguono sempre la cifra della stilizzazione e della grande capacità evocativa. Il teatro ha una meravigliosa funzione di riconnettere lo spettatore ai desideri, alla vita pulsante e ai sogni. Essenzializzare costumi e scenografia significa per la compagnia dare spazio alla meraviglia del bambino che vede qualsiasi oggetto o elemento scenico trasformarsi in mille altre immagini.
La ricerca di minima Teatro in ambito produttivo si rivolge infine anche alla distruzione della quarta parete fra pubblico e scena, ricreando spesso i propri allestimenti in luoghi non convenzionali e di qualità storico-artistica o paesaggistica elevata, proprio per ricreare ogni volta il senso della teatralità come gioco, come dialogo con le persone e con gli ambienti che li ospitano, con un lavoro che più che “essere vivo” invece “prende vita” da ciò che accade.